Non sono sempre d’accordo con Grillo. Questa volta sì
L’8 settembre 2007 trecentocinquantamila cittadini in un solo giorno firmarono per una proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Parlamento pulito” che prevedeva tre semplici azioni per cambiare radicalmente la politica in Italia:
1. non eleggibilità per i parlamentari se condannati in via definitiva
2. limite di due mandati per i parlamentari
3. reintroduzione della preferenza direttaIl 14 dicembre 2007 Beppe Grillo consegnò al Presidente del Senato Franco Marini le 350.000 firme che accompagnavano la proposta di legge e da allora, la proposta di legge è rimasta bloccata alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Se la proposta di legge non verrà inviata al voto entro questa legislatura, verrà cancellata.
Il 16 aprile 2011 i cittadini tornano in piazza per ricordare ai propri dipendenti che la volontà popolare è sovrana, che quelle firme rappresentano la massima espressione di partecipazione popolare democratica insieme allo strumento del referendum. Che sia un voto favorevole o un voto contrario, vogliamo che il Parlamento si pronunci. Non accettiamo che la richiesta di 350.000 cittadini venga ignorata lasciando le loro firme a prendere polvere in qualche scatolone: iniziamo le pulizie di primavera…