Non dico provare a comprendere, ma anche leggere velocemente quello che gli altri scrivono deve essere davvero una fatica improba. Molto meglio raggrupparli in base ai propri pregiudizi e sparare sentenze prive di qualsiasi argomentazione a sostegno.
Questo è quello che Francesco Sylos Labini preferisce fare in questo post del suo Blog sul Fatto Quotidiano. Basta leggere infatti un qualsiasi articolo di Pietro Ostellino per rendersi conto che ben poco ha a che fare con gli nomi ai quali l’autore lo accosta; perché prendersi la briga di leggere prima di dispensare giudizi? Meglio sbirciare wikipedia e poi dar voce alle proprie idee preconcette.
Se avesse speso qualche minuto in più su google avrebbe ad esempio trovato che Boldrin ha una visione opposta rispetto a Nicola Rossi sul pareggio di bilancio in costituzione. Come pure, se avesse letto questo breve testo divulgativo di Alesina e Giavazzi oppure questo articolo di Zingales e Perotti avrebbe trovato tesi difficili da conciliare con la sua idea di
estrema destra economica ha visto il vuoto che si stava creando proprio dove un personaggio come Berlusconi, pur di restare in scena, appare disponibile a recitare tutte le parti.
Pertanto mentre lui si fa beffe dell’idea che sia preferibile
tagliare le spese e non aumentare le imposte
sono proprio i lettori, che evidentemente il tempo di leggere ce l’hanno e le scatole piene pure, di fronte agli scempi quotidiani della casta a farsi beffe di lui nei commenti al post.
C’era una volta un mondo di pecore a cui potevi raccontare quello che volevi, oggi ci sono lettori informati che hanno i mezzi per sbugiardare chi pretende di prenderli per il culo.