A prima vista, leggendo l’intervento di Warren Buffet su Repubblica dello scorso lunedì (l’originale era stato inizialmente pubblicato sul New York Times) sembrerebbe che l’oracolo di Omaha (come talvolta viene chiamato il magnate che da molti anni è ai primi posti nella classifica di Forbes degli uomini più ricchi del mondo) sia d’accordo con i sostenitori italici del tassa e spendi.
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http://www.chicago-blog.it/2012/11/29/tasse-a-la-carte-di-massimo-famularo/