Non vi chiedo di votare per il partito che ho scelto per rispetto all’intelligenza di tutti quelli che conosco e che mi leggono.
Vi chiedo invece di votare secondo coscienza e di non astenervi, perché l’astensione aumenta il peso dei voti comprati, scambiati o estorti.
Non posso chiedervi di votare per fede, per simpatia o per solidarietà col fatto che io ho deciso di votare per FARE. Sarebbe un’insulto. Vi chiedo invece di riflettere qualche minuto su chi oggi porta avanti le proposte più ragionevoli, concrete e plausibili. Non servono studi approfonditi i 10 punti si leggono in 5 minuti.
C’è l’uguaglianza dei lavoratori di fronte alla disoccupazione che la sinistra non ha il coraggio di affermare.
C’è la riduzione delle imposte graduale, credibile e sostenibile che la destra può predicare in modo sconclusionato, ma non è stata mai capace di progettare, figuriamoci di realizzare.
C’è un’ attenzione concreta ai giovani e alle donne che gli altri sanno solo predicare in modo vago. C’è il rilancio della scuola e dell’università con maggiori risorse e meritocrazia. E c’è il risanamento credibile delle finanze pubbliche.
Se vi ha disorientato la vicenda di Oscar Giannino guardate questo video. L’episodio non intacca in alcun modo la bontà delle proposte, né la credibilità di quelli che le portano avanti come confermato dallo stesso Luigi Zingales su FB e Twitter.
In conclusione, perché non vi chiedo di votare per FARE?
Perché guardando le alternative, la credibilità del progetto e le persone che lo portano avanti è l’unica scelta responsabile senza bisogno che io ve lo chieda.
Bellissimo intervento, grazie. Da diffondere
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Agire per il cambiamento: FARE!!!
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