In un articolo recente su la stampa, Luca Ricolfi, spiega in modo chiaro perché tagliare la spesa pubblica lasciando invariato il livello dei servizi, seppure teoricamente possibile, risulta impraticabile nel breve periodo e presenta inoltre criticità rilevanti anche nel medio.
L’impossibilità di un’azione immediata, deriva dalla mancanza di informazioni e studi sufficientemente approfonditi sulle pratiche migliori (quei casi in cui si riesce ad ottenere risultati superiori o analoghi alla media a costi inferiori) e piani di intervento sufficientemente dettagliati per intervenire sulle pratiche peggiori al fine di adeguarle. In sintesi sappiamo che, in aggregato, è possibile risparmiare (e anche molto, nell’articolo si parla di 100 miliardi) senza incidere sulla quantità e qualità del servizio, ma occorrono anni per individuare le misure specifiche per l’implementazione concreta.
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