Qualcuno una volta disse “abbiamo una banca!” e la cosa non ha esattamente portato fortuna.
Oggi, con riferimento al Monte dei Paschi, possiamo dirlo tutti visto che il Tesoro dovrebbe arrivare a controllare il 70% del capitale con un impegno che potrebbe aggirarsi intorno ai 6,6 miliardi (a cui vanno aggiunti altri 2,2 da conversione di obbligazioni subordinate detenute da investitori istituzionali). Si tratta di cifre indicative, basate su un aumento complessivo da 8,8 miliardi, calcolati applicando criteri analoghi a quelli impiegati per le banche greche e più severi rispetto a quelli utilizzati per il calcolo della shortfall negli stress test di luglio oltre che, ovviamente, ai 5 miliardi dell’aumento “di mercato” recentemente fallito.
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