Da questa settimana potete seguire anche Credit Village Radio un podcast di aggiornamento e approfondimento sul mondo del credito (bonis e deteriorato), del Real Estate e del Fintech a cura della redazione della Rivista (col mio coordinamento editoriale).

e circostanze eccezionali nelle quali ci troviamo in questi giorni a causa dell’emergenza sanitaria possono influenzare in modo significativo le nostre scelte di risparmio e indurci a prendere decisioni avventate o a tenere comportamenti irrazionali e controproducenti.

Con la risalita dei contagi la discussione pubblica si divide tra quelli che “un altro Lockdown non ce lo possiamo permettere” e quelli che “la salute viene prima di tutto” in una contrapposizione costruita sul presupposto errato che si debba scegliere necessariamente tra mettere a repentaglio la salute dei cittadini e uccidere definitivamente il tessuto del paese che si presentava già fragile all’arrivo della Pandemia.

Lo Special Report dell’Economist di questa settimana si occupa di come la crisi economica legata alla pandemia in corso abbia colpito in modo asimmetrico le diverse economie e di come questo divario possa essere destinato a crescere.
In un intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblatt, Andrea Enria, presidente del consiglio di sorveglianza della BCE ha dichiarato che, a fronte di una ipotetica nuova ondata di contagio, con conseguenti misure di contenimento, i crediti in sofferenza potrebbero arrivare a 1300 miliardi, un livello superiore a quanto registrato durante l’ultima crisi finanziaria.

Una delle criticità più rilevanti, che rischia di minare il percorso di ripresa dell’economia europea nella delicata fase successiva alle misure di Lockdown, riguarda l’elevato numero di possibili fallimenti e inadempienze su crediti attesi per i prossimi mesi.
Ogni anno il comitato Edufin* promuove in ottobre il mese dell’educazione finanziaria.
Quest’anno tra le numerose e meritorie iniziative c’è stata una tavola rotonda alla quale ho partecipato come relatore. Il titolo era
EDUCAZIONE FINANZIARIA, LA REALTA’ ITALIANA E LE PROSPETTIVE
E l’organizzazione a cura di Ascofind all’interno del 10° Forum Nazionale sulla Consulenza Finanziaria

Il consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Def (Nadef), il documento che contiene il nuovo quadro macroeconomico che farà da cornice alla prossima manovra finanziaria.
Due constatazioni preliminari prima di un commento più dettagliato:
- Si prevede un ritorno del PIL ai livelli pre-crisi nel 2022 e un superamento di questo livello nel 2023
- Nel 2019, a 11 anni dalla crisi del 2008, il nostro paese non aveva ancora recuperato un crollo del 7%, mentre quest’anno le stime sono intorno a – 10%
DBRS Morningstar ha pubblicato un aggiornamento sulle previsioni di crescita dei paesi dell’area euro evidenziando come la risalita dei contagi possa rischiare di compromettere la fragile ripresa dell’economia europea.
In sintesi:
- Dopo il crollo nella produzione registrato nei primi 2 trimestri a causa delle misure di lockdown si stima rimbalzo nel terzo trimestre
- La ripresa delle attività e della circolazione ha portato una nuova accelerazione nella diffusione dei contagi
- Le nuove misure attese per contrastare la pandemia rendono incerta e discontinua la ripresa
La Finanza in Soldoni è un progetto multicanale volto alla promozione di una corretta informazione e adeguata comprensione dei fenomeni economici.
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