Finanza In Pillole – Quel pasticciaccio brutto del Cashback 1 di 2

Quel pasticciaccio brutto del cashback ha generato una serie infinita di discussioni. Dopo un’occhiata veloce a quel che si legge in giro, sembra che siano in tanti ad averci capito ben poco. Dedichiamo allora alla questione 2 pillole de La Finanza in Soldoni.

Nella prima spieghiamo come funziona il provvedimento e perché è disegnato in modo sbagliato. Nella seconda parleremo di politica economica e di come si valutano i provvedimenti presi da un governo e , dopo aver distrutto proviamo a costruire: cosa dovremmo fare per ridurre l’evasione fiscale ?

Premessa: il cashback è figlio logico di una idea curiosa, illogica e contraddittoria: che limitare in modo estremo le transazioni in contanti serva a qualcosa contro l’evasione fiscale.
Pensateci. Io voglio contrastare i furti e invece di punire chi li commette, mi invento un premio per le persone oneste. Quanto ha senso? Quanto aiuta a ridurre i reati? Perché premiare un comportamento che non è virtuoso, ma semplicemente normale? Di come si valuta la politica economica parleremo nella seconda pillola di questa serie.

Per ora vediamo come funziona il cashback. C’è la versione base che ti rimborsa il 10% degli acquisti fatti con carta (minimo 50 transazioni in 6 mesi massimo 150€ di bonus))
Poi c’è il super cashback che è un premio di 1500€ ai primi 100.000 che faranno più transazioni. Ora 1500 per tanta gente è più di un mese di stipendio: vuoi che il genio italico non si ingegni per fare tante transazioni? Tipo ripartendo i rifornimenti di carburante in micro transazioni da pochi centesimi? O comprando i prodotti al supermercato 1 alla volta? E’ successo esattamente questo.

Per riepilogare: come funziona? Male. Perché si premia chi si comporta in modo normale invece di punire chi infrange le regole. In seconda battuta ci si illude che un sussidio temporaneo possa avere effetti permanenti.

Spieghiamolo con un esempio. Se io ho un aumento di stipendio di 50 o 100 euro, questo mi fa sentire un po’ più ricco. Penso che quei soldi li avrò per sempre o comunque per un periodo indeterminato. Se trovo anche 500€ per strada io non mi sento più ricco in modo permanente, penso di aver avuto fortuna e magari li metto via.

Quindi una variazione permanente nel reddito (ho un aumento mi sento più ricco) può indurre una modifica duratura nelle mie abitudini: mi concedo una cena fuori in più al mese. Una variazione temporanea no. Cos’è i cash back? Un incentivo temporaneo. Può cambiare le mie abitudini in modo stabile? No. Questo risponde anche al ragionamento bacato di alcuni geni del male.

Dicono: il cash back costa allo stato il 10% degli acquisti, ma gli acquisti producono tasse per una percentuale maggiore, quindi conviene. Giusto? No. Sbagliato. Perché in larga misura quegli acquisti ci sarebbero stati comunque, non sono causati dal cashback. Secondo le statistiche riportare dal presidente Draghi il 73% delle famiglie potrebbe ottenere il bonus massimo (cioè 150€) senza modificare le proprie abitudini. Se mi pagano per gli acquisti che faccio già perché dovrei farne altri? Infatti non li faccio e la misura non funziona.

La spiegazione tecnica è che gli incentivi temporanei, non possono causare modifiche permanenti nelle abitudini.
Per riassumere: come funziona? Ti danno un premio se usi la carta, come nelle raccolte punti dei supermercati. C’è un super premio per chi fa tantissime transazioni, e per farle libero sfogo alla creatività: c’è gente che si è comprata un POS su amazon e protetti dalla privacy nessuno può fargli nulla. Perché non funziona? Perché contro l’evasione logica vuole che si puniscano gli evasori, non che si dia un premio a chi già non evade. Più in generale un sussidio temporaneo non modifica le abitudini in modo permanente e buonanotte anche alla digitalizzazione.

Per chi funziona? Per chi usava già la carta che becca un premio a prescindere dal reddito, dal bisogno o da altri fattori e funziona pure per chi ha pazienza e voglia di organizzarsi, magari in squadra per fare tante piccole transazioni.

La Finanza in Soldoni è un progetto multicanale volto alla promozione di una corretta informazione e adeguata comprensione dei fenomeni economici.

Dal dicembre 2020 è anche un libro disponibile in ebook e in versione cartacea su Amazon e in audio a puntate sul podcast omonimo.

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Pubblicato da Massimo Famularo

Investment Manager and Blogger Focus on Distressed Assets and Non Performing Loans Interested in Politics, Economics,

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