Nei giorni scorsi abbiamo parlato della politica monetaria restrittiva e di come questa abbia influenzato negativamente i mercati. I risvolti più recenti a questo proposito vedono un rialzo di 75 punti base da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti, di 50 punti base da parte della bank of England e alcune rassicurazioni da parte della banca centrale europea in merito all’utilizzo flessibile dei reinvestimenti per i titoli in scadenza del piano PEPP e allo studio di un nuovo strumento anti-frammentazione.
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Si tratta di tematiche complesse, sulle quali talvolta anche gli esperti presentano posizioni differenti, per cui risulta difficile orientarsi in mezzo a tecnicismi e segnali talvolta contrastanti. Proviamo a fornire un po’ di elementi per chiarire la situazione anche ai non addetti ai lavori.
Il punto di partenza è il dilemma tra inflazione e crescita economica. Per la prima il dato da tenere a mente è che un po’ di inflazione, nell’ordine del 2% all’anno sia accettabile e finanche desiderabile, perché è il livello compatibile con una crescita sana dell’economia. Oggi il problema è che l’inflazione è superiore al livello desiderabile sia in Europa che negli Stati Uniti e le banche centrali stanno intervenendo per frenarla. Questo tipo di interventi può avere l’effetto collaterale di rallentare la crescita dell’economia e in passato quasi sempre il prezzo da pagare per sconfiggere l’inflazione eccessiva è stato quello affrontare delle recessioni.
Riassunto del podcast:
Riassunto del Podcast:
- Le banche centrali hanno il dilemma di combattere l’inflazione senza danneggiare troppo la crescita
- I mercati finanziari nel dubbio temono il peggio e per il momento scontano scenari particolarmente pessimistici
- L’Europa ha la complicazione aggiuntiva di avere alcuni paesi più fragili e troppo indebitati
- I risparmiatori comuni dovranno affrontare prezzi più alti e vedere oscillazioni più marcate nei propri portafogli
- A oggi non possiamo sapere quanto intensa e duratura sarà questa fase negativa di incertezza, tuttavia non ci sono elementi particolari per temere il peggio
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Vi ricordo che “La Finanza in Soldoni” oltre al podcast è una newsletter, una serie di video e un libro edito per la collana Anteprima di Lindau disponibile nelle principali librerie e su Amazon e che è in lavorazione anche un nuovo libro dedicato ai ragazzi in cerca di un editore e di suggerimenti per la realizzazione.
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