In Parole Povere – Politica monetaria, Mercati e Risparmiatori

Nei giorni scorsi abbiamo parlato della politica monetaria restrittiva e di come questa abbia influenzato negativamente i mercati. I risvolti più recenti a questo proposito vedono un rialzo di 75 punti base da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti, di 50 punti base da parte della bank of England e alcune rassicurazioni da parte della banca centrale europea in merito all’utilizzo flessibile dei reinvestimenti per i titoli in scadenza del piano PEPP e allo studio di un nuovo strumento anti-frammentazione.

Accordo UE sul Salario Minimo

L’accordo raggiunto a livello europeo sulla direttiva per il salario minimo ha stimolato un dibattito acceso, anche per la rilevante valenza ideologica e politica di questo istituto. Nel consueto stile de “La Finanza in Soldoni” proviamo a guardare a questo tema senza paraocchi.

Tassi in crescita, meglio il fisso o il variabile?

Come abbiamo illustrato nei podcast precedenti i tassi di interesse sono in crescita e questo comporta che i nuovi finanziamenti saranno più onerosi e che le rate di chi ha contratto debiti a tasso variabile saliranno.  In queste circostanze si sentono diffusi appelli ad accaparrarsi un tasso fisso prima che sia troppo tardi e talvolta una sensazione di urgenza e pressione ingiustificata.