Fin qui il discorso sembra un po’ astratto: debito, interessi bilancio pubblico etc. Perché una persona normale dovrebbe interessarsi a questi temi?
Perché servono a inquadrare tre quarti del dibattito politico nel nostro paese e, più in generale, qualunque discussione seria sul presente e sul futuro dell’economia italiana.
Quando sentiamo parlare di Quota 100 o di Anticipi Pensionistici, non dovremmo correre a controllare se e quanto ci convengono a titolo individuale, ma dovremmo chiederci se si tratta della goccia che farà traboccare il vaso facendo crollare il castello di carte della finanza pubblica italiana.
Quando valutiamo misure che dovrebbero avere finalità meritorie, come il reddito di cittadinanza (che per inciso è un meccanismo concepito molto male) o i bonus o incentivi per sostenere questa o quella categoria in difficoltà (che per inciso risultano quasi sempre poco efficaci secondo il consenso prevalente tra gli economisti), dovremmo chiederci se il modo più giusto di finanziare questa spesa è quello di far lievitare il carico di debito pubblico che lasciamo alle generazioni future.
La risposta principale alla domanda “che ci frega del debito” l’ha fornita un personaggio al di sopra di ogni sospetto di interessi in conflitto, l’ex presidente della BCE Mario Draghi dal pulpito del meeting di Rimini ricordandoci che
“Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza.”
Mario Draghi
Per chi ha voglia di intendere, stante il carattere etico del discorso, si sta in verità parlando di una odiosa ingiustizia contro la quale dovemmo adoperarci tutti.
Dunque capire come funziona la dinamica del debito pubblico ci serve per comprendere i margini di manovra a disposizione della nostra classe dirigente e per verificare quanto avvedute o scellerate siano le proposte e l’agenda politica da essi portata avanti.
Se avrete la pazienza di leggere qualche altra pagina su questi temi vedrete cadere con sorprendente facilità il velo di tante strampalate narrazioni populiste e sovraniste portando alla luce le cause principali del declino del nostro paese.
Note e Riferimenti:
Reddito di cittadinanza, replica al giovane economista e tre idee costruttive
Chiudiamo il cerchio: replica alle critiche al Reddito di Cittadinanza
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