Il MES e (è?) la scialuppa del Titanic

Tra propaganda politica, distorsione ideologica e terminologia tecnica troppo complicata farsi un’idea delle discussioni sul MES é un’impresa ardua per chiunque non disponga di a) una certa preparazione in economia e finanza b) fonti di informazioni veritiere e obiettive.

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Posto che entrambe le cose scarseggiano in questo paese di seguito provo a spiegare la questione in modo semplificato, con qualche similitudine neanche troppo ardita, segnalando al termine una serie letture e video di approfondimento per chi volesse maggiori dettagli.

Il MES é come un assicurazione che include soccorso stradale a un costo agevolato rispetto a quanto paghereste chiamando da soli il carro attrezzi e cure mediche specialistiche prestate in strutture dedicate di alto livello separate dal servizio sanitario nazionale. Insomma parliamo di qualcosa di cui hai bisogno solo in casi estremi e che ti auguri di non dover mai utilizzare.

Notate bene che la discussione NON è sul fare o meno l’assicurazione (magari girate poco in auto e non la ritenete conveniente), perché la copertura ce l’abbiamo già. Materia del contendere è: posto che veniamo coinvolti in una serie di incidenti e che le condizioni della nostra auto insieme al nostro stato di salute peggiorano ci si domanda se sia il caso di attivare la polizza o di continuare costose riparazioni “fai da te” e cure mediche limitate a un consulto con amici, parenti e pseudoesperti.

Perché sovranisti e populisti sono contrari al MES ?

Continuando nella nostra similitudine i motivi sono essenzialmente 3:

  1. Ricorrere all’assicurazione implica l’obbligo di ricorrere a officine convenzionate, che peraltro costano meno e a medici specializzati, anch’essi convenzionati con la compagnia di assicurazione – i campioni dell’Italia sovrana rifiutano questi obblighi e vogliono la libertà di pagare di più il meccanico amico dell’amico o di farsi curare con le bacche di goji da omeopati televisivi e sciamani biodinamici
  2. Il soccorso stradale convenzionato, offre tariffe convenienti per recupero dell’auto e riparazioni, ma bisogna comunque pagarlo – i nostri eroi preferiscono pensare da soli a riparazioni e cure mediche, magari ricorrendo al consiglio spassionato del vicino di casa che in gioventù ha fatto il meccanico o ha studiato medicina e che, per assisterci ci fa pagare più di quanto costerebbero i professionisti dell’assicurazione
  3. Dulcis in fundo i nostri eroi sostengono che, se più o meno l’auto si muove e noi ci reggiamo in piedi, per il momento non abbiamo bisogno di meccanici, né di medici

Una persona normale che legge queste cose dovrebbe pensare che é da idioti opporsi a qualcosa che può salvarti la vita e soccorrerti in un momento di difficoltà. Inoltre, un individuo normodotato che non sia in malafede si rende conto che se ci ostiniamo a rifiutare riparazioni e cure mediche, oltre a spendere di più andrà a finire che dovremo cambiare l’auto e che potremmo rischiare la vita.

Se ora state pensando che tutte le polemiche sul MES sono inutili e pretestuose avete colto perfettamente il punto.

Il nostro paese è andato a sbattere in modo costoso, con l’aumento dello spread, poco prima che Giuseppe Conte si mettesse alla guida per il solo effetto delle pericolose idee NoEuro dei leghisti e delle farneticazioni anti-establishment del movimento 5 stelle. Finora ad oggi ci siamo arrangiati da soli, spendendo di più (come dimenticare il generoso arbitraggio regalato ai risparmiatori privati più esperti col BTP Italia?), e lasciando che lo stato di salute del nostro paese peggiorasse.

C’è stato poi un incidente grave, la pandemia da Covid19, del quale non abbiamo colpa, ma che ci colpiti in un momento di particolare debolezza e ancora abbiamo rifiutato il soccorso stradale e le cure mediche lasciando che la salute del paese si deteriorasse ulteriormente come testimoniato tra le altre cose dall’ultimo downgrade dell’agenzia Fitch Ratings

Per ripilogare:

Tutta la polemica sul MES è sterile e controproducente, quel che rileva è il deterioramento della nostra economia e la gestione inadeguata di chi si trova la governo.

Per fare giustizia delle varie amenità che si leggono in giro poche veloci battute.

E’ vero che il MES non ci serve?

E’ tanto vero quanto il fatto non servivano 20 scialuppe aggiuntive sul Titanic prima dello scontro con l’iceberg: le 20 disponibili erano sufficienti per salvare solo 1178 passeggeri a fronte delle 2223 persone imbarcate e, a causa del panico ne furono effettivamente messe in salvo solo 705.

Anche il casco, le cinture di sicurezza e le assicurazioni dimostrano la loro utilità solo quando si verifica un incidente: tuttavia chiunque abbia un minimo di raziocinio si rende conto che è necessario predisporre i presidi di sicurezza prima che il disastro avvenga.

L’atteggiamento irresponsabile del governo in carica e l’informazione distorta dei media che lo supportano trasmette una falsa illusione di sicurezza (si guardi alla NADEF delle meraviglie che ipotizza una crescita mai vista, con finanza pubblica in ordine e redistribuzione sociale) sullo stato di salute del nostro paese: la situazione era grave prima della crisi sanitaria ed è peggiorata a causa dello shock inatteso. Per il momento beneficiamo di una tregua temporanea dovuta alle circostanze eccezionali, ma già a partire dal prossimo anno dovremo fare i conti con i problemi strutturali accumulati nel corso dei decenni.

Il MES, che già ora potremmo usare senza condizioni limitatamente alle spese sanitarie a costo inferiore a quello che paghiamo sul debito di pari scadenza, potrebbe venirci in soccorso nel momento in cui il nostro paese dovesse incontrare difficoltà a collocare i propri titoli sul mercato e questa circostanza diventa più vicina e probabile man mano che lo stato dell’economia peggiore e che il governo del paese rimane inadeguato.

E’ vero che ormai non conviene più ?

No, l’ultizzo del MES costa meno di quanto costa pagheremmo su titoli di analoga scadenza. Posto che stiamo attraversando una momento eccezionale e verosimilmente temporaneo, in cui l’accesso al mercato è particolarmente vantaggioso, si può dire che il risparmio in questo periodo sarebbe minore rispetto a qualche mese fa. Ma si tratta di un beneficio ancora esistente e negarlo è una forma grave di disinformazione.

Perchè tutto questo rumore mediatico?

Perché populisti e sovranisti non scelgono la strategia in base a cosa è razionale o cosa è conveniente per i cittadini (le loro prese di posizioni ideologiche, tra l’altro hanno un costo evidente in termini di maggior spesa per interessi sul debito), ma operando come una setta religiosa considerano come priorità tenere in vita una narrazione e cercare per quanto possibile di non smentire i dogmi su cui si fonda (salvo rimangiarseli quando gli fa comodo come per le alleanze, il divieto di ricandidarsi etc).

Quello che è bene che sappia il pubblico è che l’economia del nostro paese versa in condizioni gravi e che la prospettiva di un default sul debito, quando dovessero venire meno le circostanze straordinarie che oggi ci favoriscono, è una prospettiva sempre più realistica: si tratta di un elemento da tener presente a fronte delle sempre più frequenti sollecitazioni al risparmio privato fatte dal governo e dagli intermediari finanziari “di sistema”.

Riferimenti per approfondire:

Spazio Aperto – MES, con Costantino e Giampaolo Galli

Il MES: cos’è e come potrebbe essere utilizzato nell’attuale emergenza

Q&A sul MES

Il senso del M5S per il MES

Dal MES alla NADEF: il libro dei sogni quest’anno ha preso gli steroidi

Cos’ il MES? Cosa sono gli Eurobond? E Le condizioni?

Il MES ha generato la Grecia o la Grecia ha generato il MES?

MES si o MES no? Cosa (non) dicono certi politici N0 – MES

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Pubblicato da Massimo Famularo

Investment Manager and Blogger Focus on Distressed Assets and Non Performing Loans Interested in Politics, Economics,

2 pensieri riguardo “Il MES e (è?) la scialuppa del Titanic

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